Il Questionario di Proust

Con le illustrazioni di Gemma Vinciarelli

Il cosiddetto Questionario di Proust, porta il nome del grande scrittore francese perché alle sue risposte è associata la versione più celebre di uno dei molti questionari che da metà Ottocento circolavano come passatempo nella borghesia europea, soprattutto inglese e francese, e negli ambienti artistici e intellettuali dell’epoca (tra coloro che si appassionarono al questionario ci fu anche Oscar Wilde).  La raccolta delle domande e delle relative risposte che Marcel Proust appena quattordicenne diede alla giovane amica Antoinette (figlia del futuro presidente francese Félix Faure), fu ritrovata molti anni dopo da uno dei figli della donna e pubblicata per la prima volta nel 1924.

Quale pensi sarebbe la tua peggior disgrazia? Essere imbecille – Questionario di Marcel Proust


Oggi la casa editrice ComicOut, pubblica il Questionario di Proust – integrandolo con le diverse risposte date dallo scrittore in tre occasioni tra cui la primissima di cui è stato ritrovato l’originale solo nel 2018 – in un delizioso libriccino ideato non solo per scoprire l’acume di un giovanissimo autore destinato a diventare uno dei caposaldi della letteratura mondiale, ma anche per raccogliere le risposte di chi lo legge oggi, per giocare in gruppo e confrontare le risposte, per scriverle nero su bianco e anche noi fermare l’attimo, e lasciare una traccia di memoria del momento in cui abbiamo giocato con preziose suggestioni e spunti di introspezione e confronto quali: Per quali errori provi più indulgenza, La tua virtù preferita, Non fossi tu chi vorresti essere, Il capolavoro tra i doni della natura, Come vorresti morire... 

Per l’autore la memoria è ricordo, ma soprattutto emozione, evocata da un sapore, un suono, un odore, e così un rapporto con il tempo... in quella direzione vanno le domande del gioco e molto più le sue risposte. – Dall’introduzione al volume


Arricchiscono il libro, oltre alle foto degli originali autografi di Marcel Proust, i bei collage della pittrice, illustratrice e fumettista Gemma Vinciarelli, molto ben congegnati rispetto all’atmosfera evocata dal libro e particolarmente adatti a dare una sorta di “voce visiva” a un gioco che ha a che fare con il frammento, con la ricomposizione di diversi momenti della vita di una stessa persona o delle diverse disposizioni d’animo di più persone nello stesso momento. Insomma davvero un valore aggiunto a rendere questo libriccino un oggetto presioso dal fascino fuori dal tempo.

Per gentile concessione dell’editore ComicOut pubblichiamo in anteprima alcuni dei collage di Gemma Vinciarelli e alcune foto degli originali di Proust contenute nel volume


Marcel Proust (Parigi, 1871 – 1922) scrittore, saggista e critico letterario, è ancora oggi uno degli autori francese più tradotti al mondo. La sua opera più nota è il romanzo in sette volumi Alla ricerca del tempo perduto (À la recherche du temps perdu), pubblicato tra il 1913 e il 1927. La Recherche è una delle opere più importanti della letteratura europea del Novecento. Proust vi descrive in maniera minuziosa e dettagliata i vizi e le virtù della società del suo tempo, mettendoli in relazione alla sua struggente sensibilità. Proust è anche lo scrittore della memoria, capace di rievocare ricordi attraverso l’uso dei sensi. La sua “Memoria involontaria” è il cardine su cui si sviluppa tutta la sua opera letteraria, e il concetto di "Madeleine" è diventato antonomasia del dettaglio capace di risvegliare i ricordi. Ricordiamo inoltre tra le alte sue opere I piaceri e i giorni (1896), la novella L'indifferente (1896) e il romanzo incompiuto Jean Santeuil (1952), la cui prima traduzione italiana fu stilata da Franco Fortini.

Gemma Vinciarelli è nata a Grosseto e vive a Roma, è pittrice, illustratrice e fumettista. Nel fumetto ha esordito su autoproduzioni ed è tra i fondatori della rivista «Crisma». Pubblica su «Internazionale» e lavora come illustratrice. Ha esposto in personali e collettive. Tecniche: acrilico, carboncino e digitale.