Federica Manzon, Alma

Crescere sul confine

Il romanzo Alma di Federica Manzon, pubblicato da Feltrinelli, racconta il ritorno a Trieste della protagonista, che è ormai una donna matura. Lo scopo del viaggio è cercare Vili, il coetaneo che è cresciuto a casa sua da quando avevano dieci anni e a cui suo padre, prima di morire, ha affidato qualcosa per lei. Nel corso del libro Manzon descrive la complicata relazione tra Alma e Vili, che negli anni si sono ignorati, si sono amati e si sono odiati, per poi perdersi di vista. I genitori di Vili erano intellettuali serbi caduti in disgrazia dopo la morte di Tito, mentre Alma ha avuto una madre di buona famiglia triestina e un padre “zingaro” molto legato al Maresciallo Tito di cui pare scrivesse i discorsi. Da bambina Alma passava molto tempo con i nonni materni, che le avevano trasmesso l’amore per i libri, mentre a casa sua il padre compariva di rado e spesso s’incontravano i "Matti" di Basaglia con cui lavorava la madre. Vili ha trovato la sua strada fotografando, Alma scrivendo sui giornali; quando scoppia la guerra tra serbi e bosniaci, lei lo raggiunge a Sarajevo, e insieme assistono impotenti a crudeltà e ingiustizie. Una riflessione sulla guerra nei Balcani che parte da lontano e che guarda lontano, ai conflitti in atto in questo momento e alle loro vittime innocenti. 

Alma non si è mai chiesta se a spingerla ogni volta verso Vili fosse il fatto che lui veniva dalla parte del mondo a cui apparteneva suo padre e che per lei significava fantasmi e desideri, oppure il fatto che, anche se per ragioni diverse, sentiva che condividevano un’uguale irrequietezza, il bisogno di non dare conto delle proprie intenzioni e andarsene. L’avrebbe amato lo stesso se lui non fosse stato l’esiliato del Danubio?

Federica Manzon è nata a Pordenone nel 1981 Ha esordito nel 2008 con Come si dice addio (Mondadori), al quale sono seguiti Di fama e di sventura (Mondadori, 2011), La nostalgia degli altri (Feltrinelli, 2017), Il bosco del confine (Aboca, 2020) e Alma (Feltrinelli, 2024). Ha curato un’antologia I mari di Trieste, Bompiani 2015. Vive tra Milano e Trieste.