Così è (se vi pare) di Pirandello secondo Beatrice Alfonzetti

Una parabola sul valore della realtà

Definita da Luigi Pirandello in una lettera al figlio “una gran diavoleria”, la commedia Così è (se vi pare) viene terminata nell’aprile del 1917 e rappresentata a giugno di quell’anno. Il sottotitolo è “Una parabola in tre atti” e il punto di partenza è una novella dello stesso Pirandello intitolata "La signora Frola e il signor Ponza, suo genero". Nell’edizione Oscar Mondadori curata da Beatrice Alfonzetti, il testo della commedia è preceduto da un’introduzione della curatrice e presenta in appendice la novella. Attraverso la vicenda della suocera e del genero che, pur conservando rapporti molto civili, si attribuiscono reciprocamente una forma di pazzia (lei dice che lui considera come seconda moglie quella che in realtà è la prima e unica donna che ha sposato; lui dice che lei non vuole accettare la morte della figlia nel terremoto della Marsica e scambia la sua seconda moglie per la figlia perduta), Pirandello s’interroga e interroga il suo pubblico sul valore della realtà, sul labile confine tra follia e saggezza, mostrandoci una piccola comunità pettegola che entra in crisi di fronte a una situazione che non riesce a definire in modo univoco. Alfonzetti cita tra le fonti ispiratrici di Pirandello William Shakespeare e Laurence Sterne; rileva il “salto” dalla novella alla commedia, si sofferma sul personaggio di Laudisi, diavolo beffardo e controfigura dell’autore. 

L'Oscar di Così è (se vi pare) fa parte dell'Edizione nazionale dell'Opera Omnia di Luigi Pirandello, in corso di pubblicazione presso Mondadori. L'edizione critica è apparsa nel volume Maschere nude in cui sono comprese: Così è (se vi pare), Tutto per bene, La ragione degli altri, a cura di Beatrice Alfonzetti e Valentina Gallo, Mondadori 2021.

Chi dei due è pazzo? Non potete dirlo voi, come non può dirlo nessuno. E non già perché codesti dati di fatto, che andate cercando, siano stati annullati - dispersi o distrutti - da un accidente qualsiasi - un incendio, un terremoto – no; ma perché li hanno annullati essi in sé, nell'animo loro, volete capirlo? creando lei a lui, o lui a lei, un fantasma che ha la stessa consistenza della realtà, dov'essi vivono ormai in perfetto accordo, pacificati. E non potrà essere distrutta, questa loro realtà, da nessun documento, poiché essi ci respirano dentro, la vedono, la sentono, la toccano! - Al più, per voi potrebbe servire il documento, per levarvi voi una sciocca curiosità. Vi manca, ed eccovi dannati al meraviglioso supplizio d'aver davanti, accanto, qua il fantasma e qua la realtà, e di non poter distinguere l'uno dall'altra!

Luigi Pirandello nasce ad Agrigento il 28 giugno 1867. È stato uno degli scrittori e drammaturghi più importanti della letteratura e del teatro italiani, insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1934 con la seguente motivazione: "Per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell'arte drammatica e teatrale". Raggiunge il successo nel 1904 con il romanzo Il fu Mattia Pascal e continua a scrivere narrativa tra romanzi e novelle fino agli anni venti in cui si dedica completamente al teatro, fondando la Compagnia del Teatro d’arte. Tra le sue opere più note: Uno, nessuno, centomila (1926), Il berretto a sonagli, Così è (se vi pare) (1925), Sei personaggi in cerca d’autore (1921). I temi della disgregazione dell’Io, della perdita identitaria, del contrasto fra Vita e Forma sono il tratto caratteristico della sua poetica e della sua drammaturgia. Muore a Roma il 10 dicembre del 1936.

Beatrice Alfonzetti insegna Letteratura italiana presso La Sapienza. Coltiva diversi campi d’indagine: la letteratura teatrale, i divieti della morte in scena, i finali come emblemi epocali. I suoi volumi: Il trionfo dello specchio. Le poetiche teatrali di Pirandello, Cuecm, 1984; Il corpo di Cesare. Percorsi di una catastrofe nella tragedia del Settecento, Mucchi, 1989; Teatro e Tremuoto. Gli anni napoletani di Francesco Saverio Salfi, Franco Angeli, 1994 (nuova edizione 2013); Congiure. Dal poeta della botte all’eloquente giacobino (1701-1801), Bulzoni, 2001; Dramma e storia da Trissino a Pellico, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013. Fra i più recenti: (a cura di) Settecento romano. Reti del Classicismo arcadico, Viella, 2017; Pirandello. L’impossibile finale, Marsilio, 2017; Drammaturgia della fine da Eschilo a Emma Dante, nuova edizione rivista e ampliata, Bulzoni, 2018.