Fabrizio Pasanisi, A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov

L'infanzia dorata

In A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov, Fabrizio Pasanisi ricostruisce il rapporto tra l’autore di Lolita e la città dove nasce il 22 aprile 1899 e dove trascorre i suoi primi diciotto anni. Primogenito di una coppia molto ricca e dalle idee democratiche, Vladimir trascorre un’infanzia spensierata d’inverno a San Pietroburgo e d’estate nella tenuta di Vyra. Ama gli scacchi, lo sport, le ragazze, le farfalle; in casa parla russo, francese e inglese; scrive precocemente versi d’amore. La Rivoluzione Russa costringe la sua famiglia a una precipitosa fuga in Crimea, seguita poco dopo dall’assassinio del padre. Il libro racconta anche in breve la storia della città fondata da Pietro I nel 1703 e divenuta una delle metropoli più letterarie del mondo. Al rapporto tra Nabokov e gli scrittori di San Pietroburgo è dedicato un lungo capitolo che ci fa scoprire la sua ammirazione per Puškin e Gogol’ (oltre che per Tolstoj incontrato un giorno insieme a suo padre) e l’avversione per Dostoevskij, a cui difetta la precisione dello stile

Prima di mettersi a cacciare farfalle sulle pendici del Grand Canyon, prima di offrire al mondo i tumultuosi ritratti di Lolita, Ada e altre fanciulle in fiore, Vladimir Nabokov fu, nel proprio profondo, un cittadino di San Pietroburgo: se scegliamo lui come guida, per calarci tra le meraviglio o contraddizioni di questo luogo voluto dalla follia di uno zar, è perché ne fa ancora parte, in modo non prescindibile, non meno di Puškin, di Gogol’, di Dostoevskij.


Fabrizio Pasanisi ha lavorato in diversi settori dell’informazione, in particolare in Rai, come autore tra gli altri di Piero Angela. Ha pubblicato: Bert e il Mago (Nutrimenti, 2013), romanzo sulle vite parallele di T. Mann e B. Brecht sullo sfondo del nazismo, vincitore del Premio Bagutta opera prima; L’isola che scompare (Nutrimenti 2014), un viaggio narrativo in Irlanda e nei luoghi della sua lettura. Ha tradotto e curato "Il riflusso della marea" (Sellerio, 1994) e "Gli allegri compari" (Nutrimenti, 2016) di Robert Louis Stevenson, e "Il salvataggio" di Joseph Conrad (Nutrimenti, 2014). Nel 2019 ha pubblicato A Dublino con James Joyce. Ritratto di una città e di uno scrittore (Giulio Perrone).